Come avrete notato questo blog è morto! Ora siamo su MONDO GDR, argomento tutto diverso dove si parla di giochi di ruolo online.
Dopo anni di onorata carriera pare proprio che Microsoft sia sul punto di mandare in pensione Windows Live Messenger, il client di messaggistica istantanea lanciato nel 1999 col nome MSN Messenger e rinominato come ormai siamo abituati a conoscerlo nel 2005. A rivelarlo è la solita fonte vicino all’azienda, secondo la quale il ritiro definitivo dell’applicazione avverrà nei prossimi mesi, con un annuncio ufficiale da parte di Microsoft atteso a giorni.
A prendere il posto di Windows Live Messenger, è evidente, ci penserà Skype, che già dall’ultima versione stabile, la 6.0, ha dato l’avvio alla migrazione degli utenti grazie alla triplice modalità di login (Skype, Facebook e Microsoft) e alla possibilità per gli utenti Microsoft di fondere insieme i due account. Che Microsoft abbia riservato un occhio di riguardo a Skype lo dimostra anche il recente lancio di Outlook.com, il servizio di posta elettronica che ha sostituito Hotmail e che introdurrà quanto prima il supporto a Skype, così da permettere agli utenti di effettuare videochiamate direttamente dal browser come accade già con Gmail e gli Hangout.
Del resto, se due servizi di proprietà della stessa azienda svolgono i medesimi compiti, perché tenerli separati? Attendiamo comunque l’annuncio ufficiale da parte di Microsoft per saperne di più e scoprire i particolari e le modalità di questo passaggio di testimone.
Dopo 2-3 mesi di inattività finalmente si ritorna con le recensioni. Purtroppo non ci sono recensionisti per Mac e Linux, quindi Windows avrà ancora la priorità sugli altri. Mi dispiace per gli utenti, ma se qualcuno è interessato a questi 2 posti può contattarmi tramite l’indirizzo di posta elettronica luca.dig90@yahoo.it.
Ti permette di lavorare in tranquillità sul tuo computer, effettuando qualunque operazione in un’area protetta ed isolata. Utile per fare dei test o per navigare su Internet tutelando la tua privacy
Alcune volte avrai deciso di non installare un programma o di evitare modifiche rischiose per paura di sporcare o danneggiare il sistema operativo. Altre volte, avresti voluto navigare in tranquillità senza il rischio di imbatterti in qualche malware. Se vuoi smanettare in tranquillità e proteggere le tue sessioni sul web, prova Sandboxie.
L’interfaccia del software è in inglese e ti servirà qualche minuto per prendere confidenza con i comandi del programma. Sandboxie si interpone tra i software e il disco rigido, permettendo su quest’ultimo le sole operazioni in lettura e deviando quelle in scrittura in un’area virtuale, dove vengono confinati tutti i cambiamenti.
Sandboxie offre due modalità di utilizzo: con la prima potrai attivare il programma in modo che qualsiasi operazione effettuata sul tuo sistema venga automaticamente dirottata verso l’area protetta. Con la seconda, avrai modo di “sandboxare” il solo programma o file che intendi utilizzare, scegliendo l’apposita opzione dal menu contestuale.
Tutti i cambiamenti effettuati, ad esempio file nuovi, dati sovrascritti e così via, saranno sempre accessibili esplorando i contenuti dell’area riservata, almeno fin quando non deciderai di cancellarla. Sandboxie in generale lavora bene, ma non è infallibile: nei nostri test abbiamo “sandboxato” l’installazione di alcuni file di setup per provare nuovi programmi, riscontrando che una parte di essi non accetta questa forma di virtualizzazione.
Disponibile per Windows.
Wine è un’applicazione in fase di sviluppo ma già utilissima per chi utilizza sistemi operativi Linux o Mac e per chi ha bisogno di un software compatibile solo con windows (.exe).
Infatti Wine è un software gratuito che permette di eseguire programmi creati solo per sistemi operativi Microsoft anche su Linux e Mac,
Wine non esegue i programmi su una macchina virtuale e non richiede alcuna partizione del vostro hard disk, quindi state tranquilli. Quando un programma è in esecuzione ha bisogno di risorse, come ad esempio la memoria, e ha bisogno di spazio sul disco; Wine non fa altro che soddisfare queste richieste e si assicura che il programma venga eseguito correttamente. Il programma, fra l’altro, non si accorge neanche di non essere eseguito su Windows perchè Wine traduce le richieste per lui.